lunedì 3 settembre 2012

Chichen Itzà


Chichen Itza, uno dei più importanti siti archeologici Maya! L'abbiamo visitato l'ultimo giorno: visto che era molto esteso, che avevamo tempi stretti e che la guida era un po'scazzata non sono sicura di averlo visto al meglio (sicuramente mi sono persa l'osservatorio astronomico), ma vale sicuramente la pena.
Nella foto vedete la sua famosa piramide, costruita in modo da veicolare significati numerici legati ai due calendari Maya. Se ci battete le mani davanti sentite il verso del queztal, un uccello sacro ai Maya che oggi è quasi estinto.
La piramide è dedicata a Kuculcan (nome Maya di Quezalcoatl, il serpente piumato) ed è costruita in modo che durante gli equinozi si possa vedere un'ombra che scende serpeggiando lungo la scalinata nord.

Il tempio dei guerrieri: su ogni colonna è inciso in bassorilievo un diverso guerriero e in cima alla scalinata c'è la statua di un uomo in posizione particolare il cui significato è ancora ignoto. Sulla pancia della statua c'è una cavità in cui venivano poste le offerte sacrificali.

Sullo sfondo vedete la mensola dove veniva posta una rastrelliera con i teschi dei nemici uccisi in battaglia! Ne voglio una anch'io in salotto!

A Chichen Itza c'è il più grande campo per il gioco della palla di tutta la mesoamerica. Questo gioco esisteva in molte varianti. In questa la palla poteva essere colpita con delle mazze. Chi riusciva a fare passare la palla nell'anello, un colpo difficilissimo, si faceva sacrificare immediatamente sul posto per accedere in paradiso senza passare per le prove intermedie e la sua famiglia riceveva grandi onori. Che culo, eh?

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